Notiziario Febbraio 2021-1


Poste Italiane e CDP: braccio di ferro su ricavi buoni postali, libretti e gestione da remoto.

Ancora niente convenzione tra Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane: c'è un braccio di ferro sui ricavi da buoni fruttiferi e libretti postali e la gestione della raccolta da remoto. A rischio chiusura Uffici Pt? Per comprendere meglio come funziona questo meccanismo, occorre ricordare che Cdp è l’emittente dei Buoni Fruttiferi e dei Libretti, a loro volta garantiti dallo Stato, e che questi prodotti sono distribuiti da Poste Italiane attraverso gli oltre 12000 sportelli dislocati su tutto il territorio nazionale. La convenzione tra Cdp e Poste Italiane è scaduta alla fine del 2020. L’accordo non si riesce a trovare non solo a causa delle numerose difficoltà avute a causa dell’epidemia ma anche perché CDP vuole abbassare la remunerazione a Poste. Ricordiamo che con il servizio di raccolta e di gestione del risparmio postale, Poste Italiane nei primi 9 mesi del 2020 ha avuto ricavi uguali a 1,38 miliardi di euro con una crescita del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno antecedente. Cassa Depositi e Prestiti vorrebbe pagare meno corrispettivi a Poste essendoci così il rischio chiusura di uffici postali. La vendita dei prodotti di risparmio postale potrà avvenire anche tramite remoto avvalendosi di un consulente e non ci sarà quindi la necessità di recarsi per forza in un ufficio postale soprattutto per la sottoscrizione di buoni e libretti postali. Per Cdp, infatti, la vendita attraverso la piattaforma potrebbe ridurre la necessità di tenere aperti tanti uffici postali. Chiudendone qualcuno si potrebbero abbattere i costi ed anche il corrispettivo che Cassa Depositi e Prestiti dovrà pagare. Per Poste, però, la posizione è diversa in quanto è fondamentale garantire un presidio anche ai comuni sotto i 5 mila abitanti.

Poste Italiane punta sull’e-commerce con la Cina: acquisito il 51% di Sengi Express. Il filo sull’asse Italia-Cina corre veloce e si rafforza grazie all’accordo siglato tra Poste Italiane e Cloud Seven Holding Limited, che hanno stretto una partnership in ambito e-commerce società con sede a Hong Kong. La Cina cresce sempre, anche nell’anno nero. La mossa ha molto senso, quindi, anche perché girare lo sguardo verso est è ormai obbligatorio, poiché il ruolo principe della Cina sullo scacchiere internazionale è in costante ascesa. La Cina è l’unica grande potenza economica a entrare nel 2021 con un dato in crescita, maturato anche grazie alla ripresa delle esportazioni e agli acquisti online da parte dei consumatori stranieri. Lo shopping online ha premiato anche Poste Italiane che, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, rispetto al 2019 ha registrato un incremento del 40% nei pagamenti digitali, con un picco di incremento del 70% nelle transazioni online.

Accordo Poste Italiane-Ip per spedire e ricevere pacchi al distributore. A Milano è stato firmato un accordo Poste Italiane-Ip per spedire e ricevere pacchi al distributore. Poste Italiane e IP hanno siglato un accordo in esclusiva per13 punti di ritiro in Lombardia, che si potrebbe allargare alle altre Regioni, dedicato agli acquisti on-line, alla spedizione di pacchi preaffrancati e di resi dai principali siti e-commerce che aderiscono alla Rete Punto Poste. Nasce così una rete di servizi che concilia la sosta per il rifornimento con l'esigenza di ricevere e spedire pacchi riducendo tempo e spostamenti. Per ricevere pacchi basterà indicare il distributore preferito, in alternativa al proprio domicilio, in fase di acquisto dei prodotti su uno dei siti e-commerce aderenti alla rete Punto Poste. Il cliente potrà ritirare il suo pacco semplicemente presentando al gestore il codice ricevuto via Sms o mail.

La frase del mese: Bisognerebbe mettersi un po’ più spesso nei panni degli altri e chiedersi “se fossi io al suo posto ?” penso che ci renderebbe tutti persone migliori. R. Rigoni

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